Nelle rocce del Monte Tarinè sono presenti, tra gli altri, due minerali con i seguenti rapporti di volume:
- 12% - l'Asbesto (detto anche Amianto) in diverse sue forme, di SICURA CANGEROGENICITA'
- 6% - il biossido di Titanio, detto Rutilo.
- Il restante 82% è costituito da altri minerali.
Il Titanio fa gola a molti perché ha una molteplicità di utilizzi.
Se la pericolosità dell'asbesto nelle sue forme (Crisotilo, Crocidolite, Tremolite, Antofillite, Actinolite) é certa e notevole, anche il Titanio, in base ad alcuni studi sulla tossicità da metalli potrebbe essere un elemento pericoloso e le polveri essere nocive.
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